Maimouna è figlia di un Marabout, un maestro coranico a cui vengono affidati bambini dall’età di 4 anni per un’educazione puramente religiosa. Maimouna cresce insieme ai piccoli Talibés (studenti del Corano) e trascorre la sua infanzia tra memorizzazione del Corano e mansioni domestiche. Grazie a Janghi, la sua vita cambia – lei e gli altri potranno finalmente andare a scuola, ed iniziare a sognare: Maimouna è molto ambiziosa e vuole fare la maestra, o la dottoressa!

La nostra missione poteva ritenersi compiuta, ma al momento dell’iscrizione all’esame che le avrebbe consentito di proseguire il percorso di studi, abbiamo scoperto che Maimouna non aveva documenti. Un semplice e banale pezzo di carta che può cambiare il destino di una vita. Il diritto ad esistere, che con Janghi vogliamo assicurare ad ogni bambino. 

Sono tanti anni che Mamadou, figlio di emigrati della Guinea che vive in Senegal, vuole andare a scuola. Ma senza l’estratto di nascita, spiega suo padre, non può essere iscritto. Quest’anno sta imparando a fare il sarto, ma è cambiato – non è più il bambino allegro e curioso di una volta. “Lo ha raddrizzato suo zio da cui va ad imparare il mestiere” dice sua madre, convinta di fare il suo bene.

Per Janghi, questo non potrà essere la sorte di Mamadou. Troveremo il modo di far avere a Mamadou il diritto all’identità con un estratto di nascita. E poi, lo manderemo a scuola. Perché possa tornare a sorridere. Ne ha diritto.

Quest’anno, come gli scorsi anni, noi di Janghi non vediamo l’ora di accompagnare i Talibés presso le loro famiglie. Infatti, questi bambini affidati ai maestri coranici nelle grande città spesso non vedono le famiglie per anni – per noi questo è un diritto fondamentale da tutelare. 

La gita sta per finire, e intravediamo il fratellino di Yeri, lo riconosciamo dagli occhi. Yeri va a scuola a Dakar con Janghi, oggi non è venuto perché questa volta toccava agli altri, ma siamo felici di salutare i genitori. La nostra volontaria Dottore si accorge  però presto che il padre è gravemente malato e ha bisogno di cure mediche urgenti. Lui spiega però che l’ospedale è troppo lontano e mancano i fondi per il trasporto. Ma non ci arrenderemo, finché un vero miracolo farà arrivare un ambulanza, mai vista in zona, davanti alla strada!